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In questo post, vorrei aggiungere qualche considerazione a quelle espresse nei post precedenti.
Con riguardo al sistema economico cinese sappiamo che:
- le industrie della plastica, del cemento, del ferro, del vetro, sono tutte credit risk receivers;
- le industrie dei macchinari, dell' alluminio, dell' energia elettrica ed il real estate, sono tutte sorgenti di rischio credito
Più nello specifico, il settore immobiliare e dei macchinaririsultano essere quelli destinati a contagiare -in termini di rischio di credito- il più alto numero di settori produttivi. Ilreal estate potrebbe diffondere il rischio di credito, direttamente, a ben altri quattrosettori produttivi ed indirettamente a nove; il settore dei macchinari, direttamente ad altri cinque segmenti industriali. Ad esempio, i rischi creditizi legati al settore immobiliare potrebbero essere trasmessi direttamente al settore della chimica e del ferroi quali, a loro volta, potrebbero trasmetterli al settore delcemento, del carbone, delle costruzioni, dell' IT, della plastica.
I rischi creditizi del settore dei macchinari,invece, potrebbero essere trasmessi direttamente al settore dell' automotive, del cemento, della cantieristica navale, del ferro, del vetro. L' automotive è strettamente connesso al settore chimico, il quale è legato a quello dell' IT, del carbone e del cemento. L' IT è connesso al settore della plastica, il carbone a quello delle costruzioni, le costruzioni al cemento, la cantieristica navale al ferro, il ferro alla plastica ecc.
Consideriamo che un aumento dell' 1%delle probabilità di default nel settore dei macchinari comporta un aumento dello 0,87% e dello 0,63% delle medesime probabilità, rispettivamente nel settore della cantieristica navale ed automobilistico. Il settore immobiliare ha un effetto marginale medio più elevato in termini di incremento delle probabilità di default, rispetto a quello dei macchinari,su tutti i settori ad eccezione proprio dei due appena citati.
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Quanto detto in questa serie di post, dimostra la grande importanza del settore immobiliare cinese per l' intera economia. Un rapido rallentamento del real estate innescherà con ogni probabilità una severa instabilità finanziaria ed economica. Partendo dal presupposto che il rischio sistemico è bidimensionale, ovvero, cross sectional e procyclical,con riguardo alla prima, sono chiare le correlazioni in termini di incremento delle probabilità di default tra i vari settori dell'economia cinese; nel secondo caso, bisogna ricordare che una delle cause della prociclicità del rischio sistemico risiede proprio nella tendenza ad indebitarsi sino al collo in tempi di boom, quando i prezzi del real estate -usato come collaterale- salgono e finire schiantati quando scendono. Non è un caso che i settori delle costruzioni, del ferro, del carbone, delle autovetture, della chimica, del cemento, dell' energia elettrica, tutti strettamente connessi all' immobiliare, siano stati quelli ad indebitarsi di più negli ultimi anni. Inoltre, i settori del cemento, del vetro, delle costruzioni in genere, del carbone sono strettamente connessi anche agli investimenti in infrastrutture pubbliche; per sostenere il costo del debito fatto per investire in infrastrutture pubbliche, i governi locali vendono ai costruttori grandi lotti di terreno. E' ovvio che qualora dovessero scenderei i prezzi degli immobili, qualora dovesse calare la domanda di immobili, calerebbe anche la domanda di appezzamenti di terreno e quindi gli introiti degli enti pubblici, con la conseguenza che i predetti settori risulteranno esposti ad un doppio rischio di turbolenze finanziarie: uno direttamente proveniente dal settore immobiliare e l'altro associato alle minori entrate degli enti locali ed in definitiva alla minore sostenibilità del debito pubblico locale.
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