giovedì 5 ottobre 2017

IL POLLAME DELLE ICOs PT.3

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Quindi, caro investitore, hai acquistato dei tokens che servono a poter fruire del servizio offerto dalla società che hai finanziato tramite l' ICO; tu speri che i tokens possano valere qualcosa nel futuro prossimo e quindi ritieni che il volume di transazioni crescerà. Crescerà di quanto? Se fossi un azionista, poste le difficoltà nell' utilizzare il discounted cash flow model, potresti utilizzare il sistema dei multipli e dei comparabili. Tuttavia, vista l' assoluta novità dei servizi offerti, ti ritroveresti a non poter prendere in considerazione né il livello di profitti, né di ricavi, né il book value, né il P/E ratio, né l' EBITDA di aziende simili a quella in cui hai investito perché molto probabilmente non ne esistono o ammesso che esistano saranno, con ogni probabilità, neonate. Come stimerai dunque il livello di transazioni che auspicabilmente verranno eseguite tramite il token da te acquistato? Come stimerai il livello di rischio associato al tuo acquisto? Se fossi un azionista, con riguardo all'ultimo quesito, ma non nel caso di specie trattandosi di azienda senza storia, potresti prendere in considerazione il beta del titolo o la deviazione standard di ricavi e profitti. Tra l'altro, non puoi neanche utilizzare le stesse metriche in relazione al tokenil quale, essendo acquistato in ICO, non offre alcun dato di mercato. Ragionevolmente, potresti ritenere che al crescere delle probabilità di sopravvivenza della start-up il valore dei tuoi tokens cresca ma come trasformare detta ipotesi in un modello di valutazione?

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