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In base allo studio sin qui più volte citato, il rendimento totale medio con riguardo a tutti i tipi di annuncio macro analizzati, nel corso del minuto seguente la news release, risulta essere pari a 9,40bps per singolo evento.
L’importanza della velocità di esecuzione dell’ ordine può essere illustrata nei seguenti termini:
· 10 millisecondi di ritardo generano una riduzione del rendimento pari a 0,08 bps per evento;
· 300 millisecondi di ritardo generano una riduzione del rendimento pari a 0,81 bps per evento;
· 1 secondo di ritardo genera una riduzione di rendimento pari a 1,62 bps per evento.
Quanto sopra significa che:
· rispetto ad un’ipotetica esecuzione istantanea, un investitore più lento di 1 secondo perde -in media- il 3.90% di rendimento su base annuale .
Se quanto sopra lo rapportassimo ai rendimenti cumulativi (relativi al trading su tutti gli annunci macro):
· la perdita generata da un ritardo esecutivo di 300 millisecondi sarebbe pari all’ 8,60%, mentre
· la perdita generata da un ritardo esecutivo di 1 secondo sarebbe pari al 17,27%.
Va inoltre considerato che i rendimenti complessivi post macro-release crescono ripidamente nei primi 10 secondi immediatamente successivi alla news, il che non rende sorprendente l’attribuzione di un ruolo centrale ai ritardi esecutivi sino a 10 secondi:
· per 5 secondi di ritardo, la perdita media è di 3,21 bps ad evento;
· per 10 secondi di ritardo, la perdita media è di 4,17 bps ad evento.
Adesso, proviamo a mettere insieme qualche altro dato.
Per le strategie clock-based la velocità esecutiva è relativamente più importante nei trading days meno volatili. Al contrario, specialmente nel caso di ritardi ≥ a 400 millisecondi, le strategie event-drivensoffrono la lentezza operativa con prevalenza nei giorni altamente volatili, il che ci permette di capire perché giornate fortemente volatili siano manna dal cielo per gli HFTs come Virtu Financial (clicca qui).
La velocità esecutiva è inoltre importante:
· in relazione alle macro-news USA delle ore 16:00 (per l’ Italia);
· in relazione alle macro-news con high impactsul mercato;
· in relazione alle macro-news non in linea con il consensus: quanto più consistente è la sorpresa tanto maggiore è l’importanza della velocità, il che non risulta del tutto anormale essendo il movimento del prezzo determinato dalla e positivamente correlato alla magnitudo della sorpresa;
· per i traders le cui trading strategies abbiano un discreto success ratio ma non per quelli incapaci di predire correttamente la trade direction. Con un success ratios ≤ al 50%, normalmente, i rendimenti sono negativi e quindi non si pone il problema della velocità. Con succes ratios = al 60%, 70%, 80%, la riduzione del rendimento della strategia per ritardi di 300 millisecondi o di 1 secondo risulta essere pari, rispettivamente a 0,17 e 0,29 bps, 0,33 e 0,62 bps, 0,50 e 0,96 bps, per singolo evento. Se questi dati abbiano o meno peso economico dipende dall’ investitore. Per esempio, un operatore che considerasse significante una perdita annuale pari all’1% legata da una trading strategy news-based (corrispondente ad una perdita di 0,41 bps ad evento), scoprirà che questa soglia risulterebbe essere violata:
· in presenza di ritardi esecutivi ≥ 150 millisecondi in caso di success ratio ≥ 90%;
· in presenza di ritardi esecutivi ≥ 300 millisecondi in caso di success ratio dell’ 80%;
· in presenza di ritardi esecutivi ≥ 400 millisecondi in caso di success ratio del 70%.
Alternativamente, un investitore potrebbe guardare al costo-opportunità di disporre di un apparato di esecuzione poco performante. Immaginando di tradare $ 100.000,00 ad evento:
· in presenza di ritardi esecutivi pari a 300 millisecondi, l’operatore perderebbe:
o $3,29, $4,76, e $7,70, in caso di success ratiosrispettivamente pari al 70-80-90%;
· in presenza di ritardi esecutivi pari ad 1 secondo, l’operatore perderebbe:
o $10,02, $13,92 e $21,73, in caso di success ratios rispettivamente pari al 70-80-90%.
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