Procediamo con ordine.
In data 16.07.2015, scrivevo questo post (clicca qui)
Ovviamente si tratta di una mera coincidenza, di una mera casualità, poiché nulla sapevo né immaginavo della comunicazione della BaFindiretta al CDA della DB. Poiché la comunicazione avrebbe dovuto rimanere “riservata”, vorrei -sommessamente- illustrarne -in questo ed altri posts nei quali continuerò a trattare la vicenda degli LSS (clicca qui)- il contenuto testuale, nelle parti che riterrò più significative.
Nelle prime righe, si fa riferimento ad un allegato accluso alla comunicazione, consistente in un audit report realizzato dalla “Ernest&Young” ed avente ad oggetto il sistema di controlli operante all'interno della banca, nel segmento inerente i tassi d'interesse di riferimento (EURIBOR/LIBOR), nonché l'attività di Investment Banking.
A tal proposito, la BaFin scrive: «Sopratutto, l'audit report rivela le maggiori violazioni di vari traders della Deutsche Bank e di almeno uno dei membri del management di DB, filiale di Londra, così come in parte le maggiori omissioni dei membri del Management Board o del Group Executive Commitee (GEC). Sono evidenziati anche sostanziali errori organizzativi nelle relazioni d'affari riferibili ai tassi di interesse ed all'ambiente lavorativo nell' ambito delle quale venivano formulatI i tassi da sottoporre (ndr nell'ambito del processo di definizione dell'Euribor/Libor clicca qui), inclusi i meccanismi di controllo e l'infrastruttura tecnica, continuati, nonostante quanto successo in precedenza, almeno sino alla fine del 2013/ inizio del 2014. Anche se EY conclude che non sono state rilevate indicazioni che voi o che ex membri del Management Board così come del GEC, foste a conoscenza delle manipolazioni realizzate dagli impiegati della DB anteriormente al 2011 o aveste istruito i dipendenti per intraprenderle, fucreato un ambiente lavorativo ed organizzativo favorevole alle scorrette immissioni dei tassi IBOR o anche, in primo luogo, a renderle possibili. Il senior management di questo business deve rispondere alle accuse di aver agito negligentemente poiché, creando il corrispondente ambiente, favorì le pratiche che sfruttarono i conflitti di interesse ed ignorarono i doveri organizzativi richiesti dalla Sec 25a KWG, unitamente alla MaRisk ed alle altre previsioni di legge. Se le misure richieste per una corretta gestione fossero state adottate in maniera tempestiva o se la questione fosse stata successivamente affrontata nell'insieme in modo diverso, non solo sarebbero stati risparmiati immensi costi per la banca, ma la sua attendibilità non sarebbe stata danneggiata in tale misura.
I rilievi sintetizzati - dice la BaFin- pur essendo considerati per la maggior parte di essi singolarmente, nell' insieme risultano estremamente seri.
- Personale coinvolgimento dei traders e dei managers di DB nelle attività IBOR costituenti manipolazione.
E' stato provato che alcuni traders siano stati impegnati in cospicue ed inappropriate comunicazioni in connessione con le immissioni IBOR. Tra i traders che devono essere menzionati, ci sono: Christian Bittar, Guiliaume Adolph, Mike Curtler, Carl Maine, Olesya Skofenko, Ardaian Gharagozlou, Kai-Uwe Kappauf, Markus Kiekenbeck e Jörg Vogt. E' già risaputo nonché documentato per un certo lasso temporale che, Mr. David Nicholls, il quale sino a luglio 2008 era il capo di Global Finance Europe e, dal luglio 2008, Global Head of Core GFFXe che riferiva direttamente a Mr. Alan Cloete e che non ha più lavorato per DB dall'inizio del 2013, emise un' inappropriata istruzione scritta in almeno un episodio ( “assicurati che i nostri Libors siano sulla parte bassa per tutte le valute”). Anche se Mr. Nicholls non era membro del Management Board né membro del GEC, tale episodio deve esser considerato come una questione seria alla luce della sua posizione e dell'effetto dannoso di tale istruzione “senior” nell'ambito dell'organizzazione gerarchia di DB.
La prova che Mr. Cloete fosse a conoscenza delle condotte manipolatorie dei traders di DB anche prima del 2011 non è stata fornita da EY. Tuttavia, secondo EY, la stretta comunicazione informale tra Mr. Cloete e Mr. Nicholls deve anche essere considerata elemento in relazione al quale EY dichiara di non poter escludere la possibilità che Mr. Cloete fosse già a conoscenza delle manipolazioni dei dipendenti di DB prima del giugno 2011. Inoltre, EY conclude evidenziando che, considerando l'ulteriore fatto che Mr. Nicholls, in base a quanto da lui dichiarato, teneva costantemente informato Mr. Cloete -in specifiche occasioni e generalmente di persona essendo i loro uffici di Londra attigui- sulla trading strategy adottata e sui rischi assunti, è anche probabile che Mr. Cloete conoscesse la direttiva impartita da Mr. Nicholls a Mr. Curtler nell' Ottobre del 2007 - “assicurati che i nostri libors siano sulla parte bassa per tutte le valute”- o che Mr. Cloete stesso avesse emesso questa istruzione.
Con riguardo a Mr. Faissola, EY dichiara che ci sono indicazioni (consistenti di un' analisi della trader Shivani Mathur riguardante la natura arbitraria delle sottomissioni IBOR della DB e delle altre Panel Banks) in base alle quali non sarebbe corretto escludere la possibilità, in ogni caso, che anche lui fosse a conoscenza delle manipolazioni, anteriormente al 2011.
In base alla dichiarazione resa a DB e ad EY da Ms. Mathur, Mr. Faissola le chiese -nel 2008- di trasmettere le sue trading positions ai suoi omologhi operanti presso il Frankfurt Cash Desk, i quali erano impegnati con le immissioni IBOR, cosicché le corrispondenti posizioni -in aggiunta agli scopi di copertura- avrebbero potuto essere prese in considerazione nel contesto delle immissioni Euribor.Dunque, c'è un'ulteriore indicazione che Mr. Faissola potrebbe aver saputo delle manipolazioni dei traders di DB già nel 2008.Un ulteriore aspetto è che egli avrebbe anche potuto supportare le manipolazioni avanzando la richiesta alla trader Mathur. In una discussione tenuta con Mr. Faissolanegli uffici della BaFin in data 23 Marzo 2015, si è appreso che questo negava qualsiasi ricordo inerente una corrispondente richiesta fatta a Mathur, sostenendo che la trasmissione delle posizioni di trading al Cash Desk fosse pratica comune nel contesto dell' hedging.La BaFin da questa affermazione ha quindi appreso che lui fosse preoccupato unicamente della copertura dei rischi tanto quanto lo era Ms. Mathur e che lui non discusse mai delle sottomissioni IBOR con lei, anche in ragion del fatto che, essendo la sua posizione gerarchica 4 livelli al di sopra a quella di Ms. Mathur, difficilmente ebbe qualsiasi tipo di contatto con lei.
I riscontri e le circostanze sospette costituiscono per BaFin particolare causa di preoccupazione e di incrementato turbamento, specialmente alla luce del fatto che: Mr. Cloete e Mr. Faissola sono membri del GEC di DB; lavorano in una posizione sensibile in DB e che, quindi, dovrebbero essere al di sopra di ogni sospetto.Secondo la BaFin ed in base alla valutazione condotta da EY con riguardo a Mr. Cloete, rimangono grossi dubbi relativi alla sua conoscenza personale delle manipolazioni o anche alle sue istruzioni di intraprendere le manipolazioni, anteriormente al Giugno 2011. Rimangono dubbi anche con riguardo a Mr. Faissola. (clicca qui)».
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